Luigia Cannalonga
Postiglione, 31 ottobre 1862
Verbale di interrogatorio a carico di Luigia Cannalonga, arrestata perchè accusata, insieme al figlio Rosario Tranchella, di aver fornito viveri ed alloggio ad una banda armata.
Tribunale Civile e Correzionale, brigantaggio, B.38 f.lo 497
Salerno, 8 aprile 1864
La Giunta Consultiva per l’assegnazione al domicilio coatto esprime parere favorevole per tale disposizione a carico di Luigia Cannalonga, nata ad Atena Lucana e domiciliata in Serre, madre dei capobanda Gaetano e Rosario Tranchella.
Prefettura, Gabinetto, B.46 f.lo 5
Serre, 3 aprile 1864
La Giunta municipale di Serre rilascia una dichiarazione sulle condizioni anagrafiche ed economiche di Luigia Cannalonga
Prefettura, Gabinetto, B.46 f.lo 5
Patrizia Candida - Antonia Anastasio - Elisabetta Anastasio - Filomena Anastasio
Amalfi, 20 agosto 1866
Rapporto dei Reali Carabinieri in merito al sopralluogo in casa di Michele Anastasio di Agerola e al suo arresto, per aver dato ricovero al brigante Gaspare Saturno, e di sua moglie Patrizia Candida e delle figlie Antonia, Elisabetta e Filomena per aver nascosto sotto le “sottane” indumenti ed oggetti lasciati in casa dal brigante.
Tribunale Civile e Correzionale di Salerno, Reati di brigantaggio, B.60 f.lo 859
Maddalena De Martino
Amalfi, 9 maggio 1866
Rapporto dei Reali Carabinieri in merito ai fatti addebitati a Maddalena De Martino, di anni 22, tessitrice, accusata, secondo quanto riferito da “confidenti”, di aver gridato “viva francesco secondo” e di aver proseguito affermando che i giovani coscritti in partenza sarebbero andati incontro a morte sicura ed altre parole di disprezzo verso il Governo.
Tribunale Civile e Correzionale di Salerno, Reati di brigantaggio, B.60 f.lo 815
Colomba Acampora
Salerno, 26 giugno 1862
Arresto disposto dal maggiore comandante dei Cacciatori Ungheresi, distaccati nella costiera amalfitana, a carico di Bernardo Naglerio, parroco della frazione S.Martino, di suo fratello Carlo, di Campora Antonio e di Colomba Acampora, moglie del brigante Oliva, accusati di favoreggiamento del brigantaggio.
Tribunale Civile e Correzionale di Salerno, Reati di brigantaggio, B.60 f.lo 859
L’arresto fu, probabilmente, organizzato per coprire il ruolo di Campora Antonio infiltrato nelle bande armate come “spia”.
Salerno, 25 settembre 1862
Relazione del medico delle prigioni centrali di Salerno, Giuseppe Greco, sullo stato di salute mentale di Colomba Acampora, ritenuta affetta da follia furiosa al momento dell’arresto, e giudicata, invece, perfettamente sana ed in grado di rientrare al proprio domicilio.
Tribunale Civile e Correzionale di Salerno, Reati di brigantaggio, B.60 f.lo 859